Prima di tutto devo ringraziare Sabrine per aver concretizzato un 'idea che mi girava per la testa da un po'.
E' "Il manuale di Nonna Papera" che ha fatto sì che mi avvicinassi al mondo della pasticceria, stuzzicando la mia golosità, quindi è grazie a questo libro che oggi creo i miei dolci... peccato non possa farveli gustare! Ma se passaste da queste parti sarò ben lieta di offrirvi un assaggio delle mie dolci creazioni. Come dicevo, ancora oggi questo prezioso manuale fa parte della mia collezione di ricettari, e non è raro vederlo posato su di un mobile in giro per casa, pronto ad essere sfogliato.
Ormai mi ricorda un vecchio peluche spelacchiato, tanto si è usurato dalle mie lunghe consultazioni, soprattutto nel periodo della mia infanzia e adolescenza. Ricordo di essermelo fatto regalare da un caro amico di mio padre che ne aveva una copia appena acquistata per la sua collezione di manuali Disney (eh sì! Era un pò eccentrico, ma tanto buono).
La ricetta che ho scelto di preparare si chiama "Il Ciambellone di Achille" ed è legata al ricordo del periodo, molto lungo, della mia convalescenza post-operatoria, causata da una grave malattia infantile che mi aveva colpita all'età di dieci anni portandomi a stare immobile a letto e poi dopo l'operazione, fatta a Firenze, ingessata per tre lunghi mesi. Ma non voglio perdermi in tristi racconti sulla mia patologia. In seguito a questo evento, non troppo felice, avrei dovuto seguire una cura di medica ed una severa dieta, dove di tanto in tanto mi era concesso un dolce semplice come un budino od una torta margherita. Questa ricetta di Nonna Papera era perfetta per me!!! La ricetta del Ciambellone ha ingredienti semplici e non eccessivamente calorici (tutto stà nel consumarne una porzione ragionevole), e la realizzavamo fedelmente, tranne che per l'aggiunta di qualche cucchiaio in più di latte che rendeva più soffice il dolce.
IL CIAMBELLONE DI ACHILLE
Cosa occorre:
gr 300 di farina bianca; gr 200 di zucchero; gr 100 di burro; 1 bustina di lievito; 1 limone; 2 uova; un pizzico di sale; qualche cucchiaio di latte.
Come si procede:
disponete a fontana sulla spianatoia (non possedendo l'asse della pasta, potrete usare una grande zuppiera) farina, zucchero, sale, lievito e la buccia grattugiata d'un limone. Il tutto mescolato e setacciato. Aggiungete le uova e il burro ammorbidito. Impastate. Se vedete che l'impasto risulta troppo duro, ammorbiditelo con poco latte. Ungete di burro uno stampato per ciambelle, cioè col buco in mezzo, sistemate bene la pasta e mettete a cuocere in forno già caldo per 40 minuti circa. Se li avete sottomano, sistemate sopra la ciambella qualche filetto di mandorla, qualche ciliegina candita o qualche pezzetto di cedro.